La wishlist delle cose da fare quando sarò guarita

Mi sento una menomata, con il fuoco di Sant’Antonio in atto. Anzi no, mi sento come Bruce Willis quando si prende una pallottola nella spalla. Mi manca solo la sua forza di volontà pr continuare a sparare un’ora e venti di fila a tutti quelli che gli si presentano davanti. Piccoli dettagli.

mi sento come bruce willis: vecchia e contusa

Questo dolore è forte e costante, con fitte  e spasmi. se sto immobile un pochino si quieta, se mi muovo e se per caso la maglietta svolazza un pochino, le fitte aumentano.

Rettfico: mi sento come Bruce Willis con una pallottola nella spalla e una medusa aggrovigliata al braccio che usa i tentacoli per scrivere la Divina Commedia sul torace. Ci siamo capiti?

Anche se è una malattia da cui si guarisce, resistere al dolore dell’herpes zoster è estenuante e spendo quasi tutte le energie sopportando il male, anche se prendo gli antidolorifici quando sto per sbroccare. Ho questo rapporto un po’ morboso con il dolore: lo temo, ne ho paura direi, ma quando ce l’ho temo anche di prendere antidolorifici inutilmente (forse per la troppa insistenza con cui mia mamma afferma che bisogna prendere antidolorifici in ogni caso, forse perché in passato ne ho abusato parecchio ad ogni piccolo segnale). Alla fine il dolore è un sintomo e va ascoltato, e ho paura di zittirlo quando mi dice qualcosa.

Cercando di sopportare queste paranoie, per tirarmi su di morale cerco di pensare a cose belle da fare quando potrò stare a contatto con altre persone (sì, sono in quarantena e questo mi fa sbroccare ancora di più) e quando avrò le forze di farlo, soprattutto!

Per adesso la mia wishlist è questa:

  • andare ad un concerto
  • tornare ad un concerto de Il teatro degli orrori
  • andare a cena fuori con Alle e Robby (e andare a ballare)
  • tornare al parco giochi di gomma coperto con la camilla
  • andare in vacanza a Cardiff  per visitare il museo del Doctor Who (progetto a lunga distanza, ma c’è sempre bisogno di organizzazione per partire in tre)

Ecco pensare a queste cose mi fa stare bene e non mi fa sentire una reclusa.

Ora sono molto concentrata per due progetti di lavoro e mi distraggo con quello, ma avete qualche consiglio per sopportare le ore in casa senza annoiarmi? Contate che i giochi fisici con la camila sono banditi, ma che tenerla mi occupa la maggior parte del tempo!

Su Google c’è il #DrWhoDoodle ed è un videogame!

Ce l’hanno fatta. Anche questa volta quei mattachioni creativi del team doodle di Google hanno colto nel segno.

dr who doodle in london
Per il 50esimo anniversario della nascita del Doctor Who, -la serie televisiva che se non conosci non sei più mio amico- hanno lanciato il videogame del dottore in prima pagina. Trovi il doodle qui: https://www.google.co.nz/

dr who doodle cemetery

Scopo del gioco: raccogliere le lettere che formeranno la parola Google (ma dai?)

Personaggio scelto? David, inutile chiederlo.

Cosa devo dire? E’ l’una di notte e ci ho passato 20 minuti a giocare.

dr who doodle final level

Non vedo l’ora che sia domani, uscira la bellissima puntata con i due miei dottori preferiti, epiangerò come una dannata, lo so.

E mentre aspetterete trepidanti come me che la puntata si carichi, fate il test e ditemi quale Dottore siete! http://www.bbcamerica.com/anglophenia/2013/11/personality-quiz-doctor/

Buonanotte, e mi raccomando: Don’t blink.